venerdì 17 luglio 2009

ALCOL VIETATO AGLI UNDER 16

Il Comune di Milano vieta l'alcol ai minori di 16 anni. Se consumeranno alcolici in strada, la multa da 450 euro sarà recapitata a casa, ai genitori. Chi mi conosce, sa che ho una visione antiproibizionista e non amo quasi mai le restrizioni. Sono anche convinta che questa sia una decisione "politica": ha più a vedere con l'impatto dell'Amministrazione sull'opinione pubblica, che con la salute degli under 16. Ciò nonostante, accolgo le nuove regole con un sorriso. Ecco perchè.
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Premetto che non odio i ragazzini come qualche mio coetaneo, non li trovo né fastidiosi, né vuoti e nemmeno molesti. Anzi, credo che molti abbiano enormi energie intellettuali, ma le disperdano miseramente. Credo, anche, che con gli adolescenti di oggi ci voglia molta, molta RIGIDITA'. Solo così potrà nascere in loro il gene della ribellione che è sanissimo, che genera grandi menti e grandi rivoluzionari. Senza ribellione, cresceranno uomini e donne confusi e rassegnati.
Questa teoria l'ho elaborata di recente, quando ho visitato la mostra su Fabrizio De André a Genova. Ho scoperto che molti grandi personaggi della storia avevano alle spalle famiglie severe, tanto severe da spingerli a scappare con il corpo ma soprattutto con la mente.
Va bene allora ogni regola in più che spinga gli adolescenti ad ingegnarsi, protestare, lottare. A 13, 14, 15 anni i ragazzi dovrebbero costruire la loro personalità. Non affogarla nell'alcol. Per quello avranno tutto il resto della vita.

2 commenti:

firstlove ha detto...

wow
ragionamento illuminante!
ma se invece la ribellione dei ragazzini fosse trasferita inoculata passata coi geni e condivisa dalla loro stessa famiglia anzichè provocata con la rigidità e i divieti (spt se dei governi e della chiesa)?

me ha detto...

se è condivisa, non è ribellione