Sono tornata ieri sera a Brescia dopo una settimana di vacanza, e subito mi sono catapultata nel caos di Onda d'Urto per il concerto dei Motel Connection. Mi dispiace molto sapere che l'anno prossimo forse la festa della radio non si farà. Non voglio entrare nella polemica politica, nella quale si incastrano le solite ragioni e i soliti torti. E' chiaro però che, se l'area di Buffalora avrà un'altra destinazione come magari è legittimo che l'Amministrazione comunale decida, difficilmente si troverà altrove un posto di tali dimensioni e così ben attrezzato. Lo staff della festa ha fatto molta fatica per togliersi di dosso l'immagine di "rave party" che c'era fino a qualche anno fa. Ai tempi, effettivamente, per entrare ad Onda d'Urto bisognava passare in mezzo ad uno stuolo di spacciatori e anche di molestatori, talmente fastidiosi che veniva voglia di tornarsene a casa.
Ora quella di Buffalora è una manifestazione come ce ne sono mille altre in provincia d'estate con solo un paio di sostanziali differenze: c'è ottima musica, e ci lavorano tanti giovani. E' davvero un piacere vedere quanti ragazzi si destreggiano tra le griglie e le casse, montano e smontano attrezzature, si danno da fare per pulire e sistemare. Strano. In tutti gli altri posti solo gli anziani si rimboccano le maniche. E poi, soprattutto, i concerti. Ogni anno ne fanno di sempre migliori e a prezzi ragionevolissimi. Ci ho visto tutti i miei gruppi preferiti e anche in questi giorni mi sto pregustando qualche bella serata.
Insomma, mi piacerebbe che chi governa questa città facesse un gesto di coraggio e lasciasse che questo spazio rimanesse un'area feste. Mettendoci anche altre feste, magari. Mettendoci feste di tutti i partiti, di ogni colore. Ma non togliendo di lì quella della radio.
1 commento:
vogliamo parlare del posto di blocco a tutte le auto in uscita dalla tange in direzione festa?
andiamo alla festa e firmiamo per solidarietà, sabato ci sono gli after
ps giù le mani dalla salamaia
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