Voglio aderire all'appello di Libertà e Giustizia. Non guarderò più il Tg 1, da che il direttore Augusto Minzolini ha scelto di "oscurare" i particolari sull'inchiesta di Bari. Chi fa informazione, sa che il suo obiettivo sono i lettori (o i telespettatori). E i lettori vogliono sapere. Sono gli stessi che sui siti dei maggiori quotidiani italiani continuamente cercano gli articoli sulle vicende del premier. Basta scorrere le statistiche, l'elenco dei pezzi più visti. La Rai dovrebbe essere una televisione di servizio. A SERVIZIO del telespettatore appunto.
Certo, direte voi, c'è una percentuale consistente di italiani a cui poco interessa di conoscere se e con quale velina Berlusconi ha trascorso la notte. Ebbene, ce n'è sicuramente una altrettanto consistente che non vuole saperne nulla di quel tal incidente stradale accaduto in quella tal provincia italiana, oppure di sentire cosa ne pensano Bocchino, Cota, Sereni, Donadi e via dicendo di quel tal tema politico. Eppure, questi servizi nessun direttore si è mai preso la briga di oscurarli.
Ebbene, questo Minzolini che priva me del diritto di informazione è assai poco professionale. Del resto, è lo stesso che definì "informale" l'uscita del Cavaliere sull'abbronzatura di Obama.
Ecco perché voglio aderire all'appello di Libertà e Giustizia.
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L'APPELLO DI L&G
Il Direttore del TG1 Minzolini ha scelto - lui - di non darci le notizie che riguardano il Presidente del Consiglio Berlusconi, giudicate - sempre da lui - "strumentalizzazioni e pettegolezzo".Questa censura è inaccettabile ed offensiva. E soprattutto rappresenta un ulteriore attacco alla libertà di stampa.Libertà e Giustizia ricorda ancora una volta che la distruzione del servizio pubblico era uno dei progetti fondanti del piano di Rinascita di Licio Gelli. Se il progetto fa oggi un gigantesco passo avanti con la fine dei fatti nel Tg1, LeG si unisce alla voce di quei giornalisti liberi che in tutte le redazioni della Rai chiedono un'immediata convocazione del direttore Minzolini davanti alla Commissione di vigilanza. Fino a questo chiarimento istituzionalmente essenziale, LeG invita a non guardare il TG1
1 commento:
bocchino, ma fammi un bocchino!
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